arch. Akira Kuryu - Giappone
Parere della Giuria:
"E' un simbolo potente per la pace nel mondo a superamento di ogni conflitto e violenza compiuta dagli uomini. Monumento che si rende fluido e cerca di esprimere con la propria fluidità un profondo omaggio alle vittime della bomba atomica, evidenziando così, drammaticamente, la fragilità dell'umanità di fronte alla cruda devastazione che può autoprodursi.
Usa la luce e la natura effimera della struttura per esprimere l'illusione del potere degli uomini nell'esercizio del potere."